Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

CUPRAMONTANA

Provincia di Ancona

TITOLO III  

ZONE TERRITORIALI OMOGENEE

            Capo II – ZONE TERRITORIALI OMOGENEE

 

ART. 22 – SOTTOZONE  – B3, B4 – COMPLETAMENTO RESIDENZIALE

1à DEFINIZIONI

Le zone B3 e B4  sono zone residenziali semi-intensive di completamento dell’edificazione esistente.

 

2à DESTINAZIONI D’USO

Ad eccezione degli edifici destinati ad attrezzature ricettive, la SU destinata alla residenza non potrà essere inferiore al 70% della SUL complessiva dell’intero edificio. Questo rapporto percentuale dovrà essere tenuto presente come indicazione di massima per ogni intervento edilizio, comprese le variazioni per le destinazioni d’uso. Quando la percentuale interessi una porzione di unità immobiliare, la destinazione sarà riferita all’intera unità.

 

3à MODALITA’ DI INTERVENTO

In tali zone il Piano si attua per intervento diretto.

Sono ammessi interventi di MO, MS, R, RC, RE, D, NE.

Sono ammesse costruzioni in allineamento con le costruzioni adiacenti a distanza inferiore alla minima prescritta dalle strade e dal confine, previo assenso dei confinanti, nel rispetto della distanza tra i fabbricati e in deroga alla visuale libera; in detti casi l’altezza massima costruibile per la parte che non rispetta la distanza e la visuale libera non può superare l’altezza massima del fabbricato adiacente più alto.

 

 

 

4à PRESCRIZIONI PARTICOLARI

Gli edifici ricompresi nelle aree contrassegnate da asterisco (B3* site in Frazione Poggio Cupro e B4* sita in Via Fontecarta) sono sottoposti alle prescrizioni  di base permanente del PPAR per le zone che rientrano nell'ambito di tutela integrale del nucleo storico e che prevedono esclusivamente gli interventi di cui all'art. 31 della L. n° 457/78.

Nel caso di ristrutturazione urbanistica, di cui alla lettera e) del suddetto articolo, gli interventi previsti non dovranno comunque alterare il profilo altimetrico, determinato dagli edifici di margine del centro storico.

L'edificio privato contrassegnato con il simbolo (#), ricadente sempre all'interno della zonizzazione B3*, sito a Poggio Cupro, può essere trasformato in cappella votiva nel mantenimento della superficie di sedime, con tetto a due falde e Hmax al colmo pari a 3,50m.

 

5à PRESCRIZIONI, INDICI E PARAMETRI EDILIZI ED URBANISTICI

AREE B3

UF

0,50

mq/mq

Indice di utilizzazione fondiaria massima : UF esistente con integrazione “una tantum” del 10% della SU esistente;

Hmax

10,00

m

 

DC

5,00

m

E’ consentita la costruzione in aderenza ad edificio preesistente costruito sul confine; è ammessa altresì la costruzione a distanza inferiore a quelle soprindicate qualora previsto in uno strumento urbanistico attuativo, ovvero qualora si tratti di pareti non finestrate e purché sia intercorso un accordo con i proprietari confinanti.

DF

10,00

m

Con strade interposte si applica art. 9 del D.M. 1444/1968.

DS

5,00

m

Nel caso di  opere di ampliamento, demolizione con ricostruzione e nuova costruzione, per immobili compresi tra lotti edificabili con fabbricati esistenti aventi distanza inferiore, la DS può essere ridotta fino a 3,00 m, attestandosi comunque sempre nella fascia compresa tra 3 e 5 m rispetto al fabbricato avente distanza maggiore nel rispetto del R.E.C.

RS

1

 

 

RF

2/3

 

 

RC

1/3

 

 

PI

2

 

N° di alberi di alto fusto da collocare a dimora per ogni 100 mq di superficie scoperta di lotto  di pertinenza di ogni costruzione; la circonferenza minima del fusto dovrà essere almeno di 15 cm.

P

 

 

Per la dotazione di parcheggi privati si applica il disposto dell’art. 2 della L. n° 122/1989 e successive modificazioni ed integrazioni.

AREE B4

UF

0,35

mq/mq

Indice di utilizzazione fondiaria massima : UF esistente con integrazione “una tantum” del 10% della SU esistente;

Hmax

10,00

m

Per i nuovi edifici su Via Lazio, fronte stradale Hmax = 7,50m.

Per il lotto inedificato su Via Fontecarta, fronte stradale Hmax = 5,00m.

DC

5,00

m

E’ consentita la costruzione in aderenza ad edificio preesistente costruito sul confine; è ammessa altresì la costruzione a distanza inferiore a quelle soprindicate qualora previsto in uno strumento urbanistico attuativo, ovvero qualora si tratti di pareti non finestrate e purché sia intercorso un accordo con i proprietari confinanti.

DF

10,00

m

Con strade interposte si applica art. 9 del D.M. 1444/1968.

DS

5,00

m

Nel caso di  opere di ampliamento, demolizione con ricostruzione e nuova costruzione, per immobili compresi tra lotti edificabili con fabbricati esistenti aventi distanza inferiore, la DS può essere ridotta fino a 3,00m, attestandosi comunque sempre nella fascia compresa tra 3 e 5 m rispetto al fabbricato avente distanza maggiore nel rispetto del R.E.C.

RS

1

 

 

RF

2/3

 

 

RC

1/3

 

 

PI

2

 

N° di alberi di alto fusto da collocare a dimora per ogni 100 mq di superficie scoperta di lotto  di pertinenza di ogni costruzione; la circonferenza minima del fusto dovrà essere almeno di 15 cm.

P

 

 

Per la dotazione di parcheggi privati si applica il disposto dell’art. 2 della L. n° 122/1989 e successive modificazioni ed integrazioni.

Le aree B3 e B4 per le parti ricadenti nel vincolo del PAI dovranno attenersi alle prescrizioni riportate sulla Determina Dirigenziale n°93/2005 dell’ufficio Assetto Territorio e Difesa del Suolo della Provincia di Ancona.

Indice di permeabilità dei suoli = minimo 20% della superficie fondiaria scoperta.

 

INDICE DELLE NORME

 

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