|
Piano Regolatore Generale (IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.) Norme Tecniche di Attuazione |
Comune di CUPRAMONTANA Provincia di Ancona |
TITOLO IIIZONE TERRITORIALI OMOGENEECapo II – ZONE TERRITORIALI OMOGENEEART. 25 – ZONE TERRITORIALI OMOGENEE – C – 1à DEFINIZIONI Zone del territorio totalmente o parzialmente edificate distinte in: · C1 – NUOVI INSEDIAMENTI DI ESPANSIONE IN FASE DI REALIZZAZIONE · C2 – NUOVI INSEDIAMENTI DI DEFINIZIONE DEI MARGINI EDIFICATI · C3 – NUOVI INSEDIAMENTI DI CARATTERE RESIDENZIALE, DIREZIONALE E COMMERCIALE
2à DESTINAZIONI D’USO Le destinazioni d’uso prescritte sono in prevalenza la residenza e, dove specificato , le attività commerciali, le attività terziarie e le attività turistico-ricettive. Le norme relative a ciascuna sottozona definiscono le percentuali consentite per le destinazioni d’uso non residenziale.
3à MODALITA’ DI INTERVENTO 1 – Tali zone sono di nuova espansione e sono assoggettate a Piano di lottizzazione esteso ad intero comparto urbanistico, così come perimetrato e numerato nelle tavole di zonizzazione in scala 1/2000. Il piano di iniziativa privata, potrà essere realizzato da uno o più comproprietari o coloro che possiedono almeno il 50% dell’intero comparto; in caso di disaccordo tra proprietari, sarà l’Amministrazione Comunale a decidere l’avvio di un piano di iniziativa pubblica. 2 – Il progetto del Piano di lottizzazione comprenderà l’intera area del comparto perimetrato, tuttavia in sede di convenzione potranno essere individuati sub-comparti, in relazione ad eventuali necessità esecutive e procedere ad una realizzazione per stralci. Il primo stralcio esecutivo dovrà comunque comprendere anche la realizzazione di parte delle attrezzature pubbliche previste per l’intero comparto e delle primarie (fognature, acquedotto, illuminazione, etc.) necessarie all'agibilità delle unità abitative. 3 – Standard urbanistici D.M. n°1444/1968 = 12mq/ab + 3mq/ab per verde pubblico; se contigue ad aree archeologiche standard = 15mq/ab+3mq/ab per verde pubblico di cui alla L.R. n° 34/1992.
4à PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE 1 – Ai fini dell’osservanza degli standard urbanistici, da verificarsi in sede di piano di lottizzazione, si assume che ad ogni abitante insediato o da insediare corrispondono 40 mq di SUL, corrispondente ad un volume di 120 mc. 2 – Il piano di lottizzazione deve essere dotato di una specifica indagine geologica che verifichi il grado di stabilità dell’intero versante, e la eventuale necessità di preventive opere di consolidamento dello stesso. 3 – In sede di piano attuativo devono essere specificati i tipi edilizi e norme particolari per la realizzazione degli interventi edilizi. 4 – La viabilità sarà realizzata a cura e spese del lottizzante ed avrà le seguenti caratteristiche: - le aree a parcheggio saranno alberate; - le aree pavimentate non carrabili saranno realizzate con materiale drenante, ad esclusione delle piazze che potranno essere realizzate con materiali tradizionali (quali mattoni, pietra, etc.). 5 – Nelle aree di espansione residenziale interessate dalla presenza di ulivi, gli stessi andranno tutelati o utilizzati nelle opere di mitigazione delle nuove costruzioni e nelle sistemazioni delle aree verdi. 6 – In caso di suddivisione in lotti può essere indicato per ciascuno un diverso IF nel rispetto dell’ UT max che sviluppa l’intero comparto. 7 - Per case unifamiliari, il lotto edificatorio minimo deve essere non inferiore a 600 mq. 8 – Per edifici in linea e a schiera la lunghezza max consentita del fabbricato è pari a 40 m lineari. 9 - Indice di permeabilità dei suoli non dovrà essere inferiore al 35% della superficie del lotto. 10 – Per le A.U.S. valgono le disposizioni di cui all’art. 7 comma 13; le aree A.U.S., ad eccezione dei parcheggi, devono essere per lo più reperite ed accorpate per l' intera dotazione del comparto. 11 – All'interno di ogni area di espansione C viene individuato dal C.C. con specifico atto l'eventuale reperimento di un'area da destinare a P.E.E.P.
|
|
Informatizzazione a cura di: