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Piano Regolatore Generale (IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.) Norme Tecniche di Attuazione |
Comune di CUPRAMONTANA Provincia di Ancona |
TITOLO IVTUTELA PAESISTICO-AMBIENTALE(L.n°208/2004, Dlgs n° 152/2006, L.R.n° 7/2004 e successive modificazioni)Capo I – QUADRO DI RIFERIMENTOART. 51 - TUTELA ORIENTATA
La Tutela Orientata, individuata con la lettera B), si articola nei seguenti sub-livelli: · B1 - che, pur prevedendo interventi di conservazione e ripristino delle condizioni paesistico - ambientali protette, riconosce l'ammissibilità di misurati interventi di trasformazione volti a migliorare la funzionalità delle attività agricole, anche con l'integrazione dell'edilizia rurale. · B2 - che riconosce l'ammissibilità di sostanziali interventi di trasformazione, volti sia ad integrare l'insediamento esistente, ridefinendone e completandone i margini, anche con la realizzazione di nuove parti, sia al recupero e riuso di aree nello spazio extraurbano. Negli ambiti interessati da questo livello di tutela, le disposizioni volte alla salvaguardia delle condizioni paesistico - ambientali sono contenute, oltre che nelle norme del presente articolo, nelle corrispondenti schede normative. Edifici esistenti : B1 - Gli interventi sugli edifici esistenti devono tendere alla tutela dei valori storico - documentali e/o paesistico - ambientali presenti, valutando anche quelli determinati dall'equilibrio tra i vari elementi (edificio principale, annessi, sistemazioni esterne e vegetazione circostante). Se tali valori non fossero presenti, l'intervento deve comunque tendere, agendo sui diversi fattori, al raggiungimento di una maggiore integrazione con il paesaggio circostante. L'altezza massima esistente può essere aumentata esclusivamente per adeguare le altezze interne a quelle minime previste nel R.E.C.. B2 - Sono consentiti gli interventi previsti nelle corrispondenti schede d'ambito. Nuovi edifici : B1 - E' consentita la realizzazione di nuovi edifici, se ammessa e nei limiti previsti dalle presenti N.T.A.. I nuovi edifici devono, comunque, avere caratteristiche tipologiche e costruttive tali da renderli coerenti con gli edifici vicini e/o con il paesaggio circostante. Preferibilmente devono sorgere lungo le strade esistenti e in prossimità di altri edifici isolati o di gruppi, nel rispetto dei distacchi previsti dalle presenti N.T.A. e da leggi nazionali e regionali. E’ altresì consentita la realizzazione di nuovi manufatti accessori all'attività agricola (depositi, magazzini, rimesse, piccole stalle, silos) come indicato nella L.R. 13/90. B2 - Sono consentiti gli interventi previsti nelle corrispondenti schede d'ambito. Opere di contenimento e sostegno : Le opere di contenimento e sostegno devono essere limitate al massimo e, comunque, devono essere utilizzati tipi e tecniche che ne garantiscano un migliore inserimento nel paesaggio. B1 - Le opere di contenimento e sostegno non possono essere alte più di 1,00 m, fatte salve quelle necessarie per la realizzazione di infrastrutture stradali e tecnologiche di interesse generale. B2 - Le opere di contenimento e sostegno non possono essere alte più di 2,00 m, fatte salve quelle previste nei progetti di urbanizzazione e/o necessarie per la realizzazione di edifici di interesse generale. Sistemazioni esterne : Nelle aree di pertinenza degli edifici devono essere conservate e valorizzate, se presenti, le peculiarità qualificanti (recinzioni, pavimentazioni, vegetazione, ecc.). Gli interventi, di sistemazione e/o di nuova realizzazione, delle aree di pertinenza devono comunque tendere, agendo sui diversi fattori, a renderle adeguate agli edifici e coerenti con il paesaggio circostante. Anche nello spazio urbano le aree di pertinenza devono essere sistemate valorizzando il verde e preferendo tipi tradizionali e materiali naturali, ma possono assumere la configurazione propria dell'insediamento urbano. B1 - I suddetti interventi sono soggetti alle seguenti prescrizioni: 1. le recinzioni devono essere realizzate con paletti metallici e rete o con staccionate in legno, non più alte di 1,80 m, e devono essere mascherate, quanto possibile, dalla vegetazione. Sono fatte salve quelle esistenti coerenti, per tipo e materiali, ai corrispondenti edifici; 2. nelle recinzioni, parti in muratura o in cemento armato, sono consentite in corrispondenza dei soli ingressi; 3. sono vietate le pavimentazioni in manto bituminoso o in lastricato di cemento; 4. la vegetazione esistente deve essere conservata ed eventuali abbattimenti, consentiti nel rispetto della L.R. n° 7/1985 e successive integrazioni e modificazioni, devono essere associati, quanto possibile, con interventi compensativi di piantumazione. B2 - I suddetti interventi sono soggetti alle seguenti prescrizioni: 1. le recinzioni non possono essere alte più di 1,80 ml., e devono essere mascherate, quanto possibile, dalla vegetazione. Sono fatte salve quelle esistenti coerenti, per tipo e materiali, ai corrispondenti edifici; 2. la vegetazione esistente deve essere conservata ed eventuali abbattimenti, consentiti nel rispetto della L.R. n° 7/1985 e sue modificazioni ed integrazioni, devono essere associati, quanto possibile, con interventi compensativi di piantumazione.
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