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Piano Regolatore Generale (IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.) Norme Tecniche di Attuazione |
Comune di CUPRAMONTANA Provincia di Ancona |
TITOLO IVTUTELA PAESISTICO-AMBIENTALE(L.n°208/2004, Dlgs n° 152/2006, L.R.n° 7/2004 e successive modificazioni)Capo IV – CATEGORIE DEL PATRIMONIO STORICO-CULTURALEART. 57 – ZONE ARCHEOLOGICHE
1 - Il P.R.G. identifica gli ambiti delle aree archeologiche di particolare interesse, segnalate dalla Soprintendenza Archeologica. 2 - All’interno di tali ambiti che sono assoggettati a tutela integrale, valgono le seguenti norme: - Non è ammessa alcuna nuova edificazione salvo quella pertinente le operazioni di scavo archeologico e la valorizzazione dei reperti, mentre sono ammessi interventi di: o Ristrutturazione (quest’ultimo esclusivamente da parte dell’imprenditore agricolo) delle abitazioni rurali secondo la L.R. 13/90. o Recupero del patrimonio edilizio esistente mediante: MO, MS, R, RC, RE senza aumento di volumetria con le seguenti prescrizioni: Hmax = 7.50 m e ricomposizione volumetrica delle superfetazioni con la possibilità di conglobare in un disegno unitario con l’edificio principale. 3 –Le zone limitrofe alle aree archeologiche: per una distanza di 150 ml dai limiti esterni dell’area con vincolo archeologico, qualunque intervento che modifichi lo stato del terreno deve essere preceduto da formale comunicazione alla Soprintendenza Archeologica. 4 – Inoltre non sono ammessi: - Inizio di nuove attività estrattive; - La realizzazione di depositi e stoccaggi di materiale non agricolo; - Il transito con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, vicinali gravate da servitù di pubblico passaggio e private esistenti, fatte eccezione per i mezzi di servizio e per quelli occorrenti alle attività agro-silvo-pastorali; - L’allestimento di impianti, di percorsi, di tracciati per attività sportiva da esercitarsi con mezzi motorizzati; - La costruzione di recinzioni delle proprietà se non con siepi e materiali di tipo e colori tradizionali, salvo le recinzioni temporanee al servizio delle attività agro-silvo-pastorali e le recinzioni a servizio di colture specializzate che richiedono la protezione da specie faunistiche particolari. 5 – L’Amministrazione comunale promuoverà in accordo con la Soprintendenza e con i privati interessati, la costituzione di un “parco archeologico” inteso come area attrezzata destinata alla fruizione culturale e ricreativa del luogo e alla sua valorizzazione paesistica; tale “parco archeologico” troverà attuazione attraverso la predisposizione di un P.P., di iniziativa pubblica e/o privata.
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