Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

MONTE ROBERTO

Provincia di Ancona

 TITOLO II – PREVISIONI DEL PIANO 

Capo 2 – Zone degli insediamenti residenziali e terziari 

Articolo 12/1

Sottozona A1 – NUCLEO ANTICO E BORGO DEL CENTRO STORICO

 

 

La sottozona A1 comprende il nucleo risalente al XIV secolo e il borgo storico cresciuto all’esterno della cerchia muraria. 

La sottozona A1 deve essere oggetto di specifici piani urbanistici attuativi e, nelle more della loro approvazione, vigono le seguenti disposizioni: 

§        nelle aree comprese nel vigente Piano particolareggiato del centro storico sono ammessi gli interventi e le modifiche delle destinazioni d’uso previsti dal piano stesso; 

§        nelle restanti aree sono ammessi:

-        i soli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, modifiche interne, restauro, e risanamento conservativo e demolizione, senza ricostruzione, delle sole superfetazioni incongrue rispetto all’organismo edilizio originario;

-        gli interventi di ristrutturazione edilizia, se compatibili con i caratteri storici, tipologici e architettonici degli edifici interessati;

-        gli interventi di ristrutturazione edilizia che comportano variazioni dei volumi, delle altezze e delle distanze preesistenti sono subordinati alla approvazione di un Piano di recupero che riguardi almeno un intero isolato;

-        le modifiche delle destinazioni d’uso, se compatibili con i caratteri storici, tipologici e architettonici degli edifici interessati. 

            Nella sottozona A1 gli interventi previsti dai piani urbanistici attuativi devono:

-        conservare l’impianto urbano esistente, con particolare attenzione a strade, piazze, passaggi e spazi pubblici, verdi o pavimentati;

-        conservare il tracciato delle strade, i marciapiedi, gli allineamenti e la loro continuità, gli spazi di mediazione pubblico-privato (portici, androni, sistema degli ingressi e delle aperture ai piani terra);

-        mantenere il carattere di percorso pubblico o semi pubblico dei passaggi esistenti;

-        considerare la continuità della cortina, il filo stradale, la suddivisione dei lotti ed il tipo edilizio;

-        ammettere, negli interventi di ristrutturazione edilizia, collegamenti distributivi tra non più di due unità immobiliari contigue;

-        prevedere che le parti non edificate del lotto siano sistemate e/o mantenute a giardino o ad orto, che nelle corti e nei cortili siano conservate e sistemate le pavimentazioni originarie.

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