Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

MONTE ROBERTO

Provincia di Ancona

 TITOLO II – PREVISIONI DEL PIANO 

Capo 2 – Zone degli insediamenti residenziali e terziari 

Articolo 13/8

Sottozona B8 - PARCHI E AREE VERDI PRIVATE

La sottozona B8 è preposta alla protezione, l’ampliamento e valorizzazione dei parchi esistenti ed alla realizzazione di parchi privati, formati da aree a verde naturale e da morfologie agrarie e vegetali, con il mantenimento delle essenze arboree ed arbustive esistenti.

Destinazioni d’uso

Non sono ammesse modifiche alle destinazioni d’uso che siano in contrasto con la conservazione e la valorizzazione dei parchi e delle aree verdi. 

Parametri edilizi ed urbanistici

Indice di fabbricabilità fondiaria (If) = esistente + 10%

Altezza massima (H max) = esistente

Indice di copertura (Ic) = esistente

Indice di permeabilità dei suoli (Ip) = non inferiore a quello esistente

Indice di densità arborea (Ida) = non inferiore a quello esistente 

È ammessa la realizzazione di piccole costruzioni esclusivamente per comprovate necessità alla funzionalità dei parchi, con l’esclusione di qualsiasi tipo di residenza, nel rispetto dei seguenti parametri:

Volume (V) = max 100 mc

Altezza massima (H max) = 3,00 m, elevata a 4,00 m per comprovate esigenze di ricovero attrezzi e mezzi meccanici di dimensioni superiori.

Disposizioni particolari 

Non sono consentiti movimenti di terra, fatti salvi quelli connessi a progetti di miglioramento e ampliamento dei parchi, la realizzazione di depositi, stoccaggi e discariche di materiali di qualsiasi natura. 

Per la tutela della vegetazione ornamentale dei parchi e giardini con latifoglie autoctone, conifere e altre essenze esotiche, gli interventi devono rispettare le seguenti prescrizioni.

È vietato:

-        l’abbattimento di alberi e arbusti spontanei e di tipo ornamentale che possano compromettere la struttura del parco o ridurne la superficie;

-        l’utilizzo eccessivo di specie esotiche che non s’inseriscono in maniera armonica nel paesaggio circostante.

È consentito:

-        lo sfoltimento di essenze che manifestano processi di attecchimento eccessivo tale da compromettere la struttura e la fisionomia originaria del parco;

-        la potatura di siepi e di viali alberati, escluse le capitozzature;

-        favorire l’impianto delle specie spontanee che vegetano nella fascia climatica del territorio, per esempio leccio, pitosporo o altre piante tipiche mediterranee. 

Oltre a quanto sopra riportato, ogni fruizione non può prescindere dal mantenimento e miglioramento del bene, e ogni intervento di trasformazione, fatti salvi quelli di manutenzione ordinaria, deve essere accompagnato da specifici progetti.

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