Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

POGGIO SAN MARCELLO

Provincia di Ancona

Allegato alle NTA

Elenchi delle specie vegetali

I seguenti elenchi, richiamati agli articoli precedenti del presente Titolo, costituiscono parte integrante della normativa di piano.

a.    Specie botaniche degli individui arborei ad alto fusto tutelati:

Elenco TUT/1

SPECIE BOTANICHE DEGLI INDIVIDUI ARBOREI AD ALTO FUSTO TUTELATI

Abies alba

abete bianco

Acer campestre

acero campestre

Acer monspessulanum

acero minore

Acer obtusatum

acero napoletano

Acer platanoides

acero riccio

Acer pseudoplatanus

acero di monte

Aesculus hippocastanum

ippocastano

Alnus glutinosa

ontano nero

Carpinus betulus

carpino bianco

Carpinus orientalis

carpino orientale

Castanea sativa

castagno

Celtis australis

bagolaro

Cercis siliquastrum

albero di Giuda

Cupressus sempervirens

cipresso comune

Fagus sylvatica

faggio

Fraxinus angustifolia

frassino ossifillo

Fraxinus excelsior

frassino maggiore

Fraxinus ornus

orniello

Ilex aquifolium

agrifoglio

Juniperus communis

ginepro comune

Juniperus oxycedrus var. macrocarpa

ginepro coccolone

Malus sylvestris

melo selvatico

Ostrya carpinifolia

carpino nero

Platanus acerifolia

platano

Pinus pinea

pino domestico

Populus alba

pioppo bianco

Populus tremula

pioppo tremulo

Pyrus piraster

pero selvatico

Prunus avium

ciliegio selvatico

Quercus sp.pl

querce di tutte le specie

Sorbus aria

farinaccio

Sorbus aucuparia

sorbo degli uccellatori

Sorbus domestica

sorbo domestico

Sorbus tormuinalis

ciavardello

Staphylea pinnata

bossolo

Tamarix gallica

tamericio

Taxus baccata

tasso

Tilia sp.

tiglio di tutte le specie

Ulmus glabra

olmo montano

Ulmus minor

olmo comune

L’elenco comprende le specie tutelate ai sensi delle LL. RR. 7/85 e 8/87 ed include alcune ulteriori specie che vanno pertanto assoggettate allo stesso regime normativo.

 


 

 

b.    Specie botaniche degli individui arborei ad alto fusto tutelati in zona extraurbana

Elenco TUT/2

SPECIE BOTANICHE DEGLI INDIVIDUI ARBOREI AD ALTO FUSTO TUTELATI
IN ZONA EXTRAURBANA

Morus alba

gelso bianco

Morus nigra

gelso nero

Olea europea

olivo (di età superiore a 75 anni)

L’elenco comprende specie non tutelate ai sensi delle LL. RR. 7/85 e 8/87 ma di interesse da un punto di vista paesaggistico come testimonianza di tecniche o di ordinamenti colturali tradizionali.

 

c.    Specie arboree idonee all’impiego per interventi nelle pertinenze degli edifici rurali nelle zone agricole

Elenco P/1

SPECIE ARBOREE IDONEE ALL’IMPIEGO PER INTERVENTI
NELLE PERTINENZE DEGLI EDIFICI RURALI NELLE ZONE AGRICOLE

Acer campestre

acero campestre

Celtis australis

bagolaro

Corylus avellana

nocciolo

Fraxinus excelsior

frassino maggiore

Juglans regia

noce

Malus silvestris

melo selvatico

Mespilus germanica

nespolo comune

Morus alba

gelso bianco

Morus nigra

gelso nero

Prunus sp.pl

fruttiferi vari

Punica granatum

melograno

Quercus pubescens

roverella

Quercus petraea

rovere

Sorbus sp.pl

sorbo domestico

Tilia sp.pl

tiglio

Zyzyphus sativus

giuggiolo

L’elenco P1 non è da ritenersi prescrittivo in quanto la molteplicità delle condizioni ecologiche o le peculiarità di ogni intervento di progettazione paesaggistica potrebbero consigliare l’impiego anche di altre specie oltre a quelle indicate.

Ogni intervento andrà comunque eseguito sulla base di una specifica progettazione redatta da un tecnico competente, da sottoporre alla valutazione dell’organo tecnico comunale, che motivi adeguatamente la scelta di specie botaniche diverse.

Per pertinenza di edificio rurale va intesa quell’area individuabile come a stretto servizio del fabbricato ad uso abitativo e degli annessi rustici ad esso associati.

Il requisito di ruralità dell’edificio è rivestito in ragione della localizzazione in zona agricola e della permanenza di caratteri estetici e formali del fabbricato principale, o degli annessi rustici, riconducibili alla tipologia degli insediamenti colonici della zona. Ai fini della presente norma il requisito di ruralità si mantiene anche nel caso di una destinazione d’uso diversa da quella strettamente legata all’attività agricola.

 

 

 

 

d.   Specie arboree di possibile impiego negli interventi nelle pertinenze degli edifici rurali nelle zone agricole

Elenco P/2

SPECIE ARBOREE DI POSSIBILE IMPIEGO NEGLI INTERVENTI
NELLE PERTINENZE DI EDIFICI NELLE ZONE AGRICOLE

Buxus sempervirens

bosso

Cupressus sempervirens

cipresso comune

Pinus halepensis

pino d'Aleppo

Pinus pinea

pino domestico

Quercus ilex

leccio

Taxus baccata

tasso

L’elenco P2 include alcune specie di possibile impiego negli interventi nelle pertinenze di edifici nelle zone agricole purché sulla base di precise motivazioni e significati d’ordine paesaggistico.

Ogni intervento andrà comunque eseguito sulla base di una specifica progettazione redatta da un tecnico competente, da sottoporre alla valutazione dell’organo tecnico comunale, che motivi adeguatamente la scelta

 

e.    Specie arboree ed arbustive idonee all’impiego per interventi di rinaturalizzazione del paesaggio agrario o di restauro ambientale

Elenco P/3

SPECIE ARBOREE ED ARBUSTIVE IDONEE ALL’IMPIEGO PER INTERVENTI
DI RINATURALIZZAZIONE DEL PAESAGGIO AGRARIO O DI RESTAURO AMBIENTALE

Acer campestre

oppio, acero campestre

Acer monspessulanum

acero minore

Colutea arborescens

vesicaria

Coronilla emerus

cornetta dondolina

Corylus avellana

nocciolo

Cornus mas

corniolo

Cornus sanguinea

sanguinello

Crataegus monogyna

biancospino comune

Crataegus oxyacantha

biancospino selvatico

Euonymus europaeus

berretta da prete

Fraxinus ornus

orniello

Juniperus communis

ginepro comune

Juniperus oxycedrus

ginepro rosso

Laurus nobilis

alloro

Ligustrum vulgare

ligustro

Lonicera caprifolium

caprifoglio comune

Lonicera xilosteum

caprifoglio peloso

Lonicera etrusca

caprifoglio etrusco

Malus silvestris

melo selvatico

Paliurus spina-christi

marruca

Pyracantha coccinea

agazzino

Prunus avium

ciliegio selvatico

Populus alba

pioppo bianco

Populus nigra

pioppo nero

Prunus spinosa

prugnolo

Pyrus pyraster

pero selvatico

Quercus cerris

cerro

Quercus pubescens

roverella

Quercus petraea

rovere

Rosa canina

rosa selvatica

Rosa sempervirens

rosa di S. Giovanni

Salix alba

salice bianco

Salix purpurea

salice rosso

Salix triandra

salice da ceste

Sambucus nigra

sambuco

Sorbus domestica

sorbo domestico

Sorbus torminalis

ciavardello

Spartium junceum

ginestra comune

Tamarix gallica

tamericio

Ulmus minor

olmo campestre

Viburnum lantana

viburno-lantana

Viburnum tinus

viburno-tino

L’Elenco P3 riporta un elenco di specie arboree ed arbustive consigliate per gli interventi di rinaturalizzazione del paesaggio agrario o di restauro ambientale attraverso l'impianto di siepi, fasce lineari di vegetazione, zone a bosco o il recupero di quelle preesistenti.

In ogni intervento la scelta delle specie da impiegare, il numero, la loro consociazione e le modalità di piantumazione vanno subordinate a più specifiche indagini microclimatiche ed ecologiche operate nella sede di impianto.

A tale scopo l’intervento andrà comunque eseguito sulla base di una specifica progettazione redatta da un tecnico competente da sottoporre alla valutazione dell’organo tecnico comunale.

 

f.     Specie arboree non idonee all’impiego per interventi in zona agricola

Elenco P/4

SPECIE ARBOREE NON IDONEE ALL’IMPIEGO PER INTERVENTI IN ZONA AGRICOLA

Abies sp.

abete tutte le specie

Acer pseudoplatanus

acero di monte

Ailanthus altissima

ailanto, albero del Paradiso (INFESTANTE)

Fagus sylvatica

faggio

Robinia pseudacacia

robinia, acacia (INFESTANTE)

Ulmus glabra

olmo montano

Tutte le conifere escluse quelle riportate negli elenchi P1 – P2 – P3

L’Elenco P4 indica le specie arboree il cui impiego è fortemente sconsigliato nelle zone agricole in quanto esotiche, esotiche naturalizzate ma invadenti o infestanti oppure autoctone ma estranee alle condizioni pedoclimatiche della zona.

Nel caso delle specie infestanti (robinia ed ailanto) dovranno essere adottati interventi selettivi volti al loro contenimento

 

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