|
Piano Regolatore Generale (IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.) Norme Tecniche di Attuazione |
Comune di SERRA SAN QUIRICO Provincia di Ancona |
CAPITOLO 9 - NORMATIVA PER LA ZONA OMOGENEA AGRICOLA Art. 46 - Indicazioni costruttive e compositive
1 - Si riportano di seguito, a titolo esemplificativo, gli schemi dei tipi edilizi di carattere rurale più comunemente diffusi nel territorio comunale. Le esemplificazioni illustrate hanno valore di guida per una progettazione coerente. E’ comunque possibile proporre soluzioni differenti purché adeguatamente studiate e giustificate sotto il profilo storico, architettonico e compositivo.
2 - Sono assolutamente da escludere riferimenti alle tipologie edilizie di carattere urbano quali balconi, tetti aggettanti, abbaini, porticati con pilastri in cemento armato. Sono altresì vietati gli sporti superiori a cm. 30 e balconi in oggetto alla sagoma principale dell’edificio.
3 - I nuovi edifici, gli ampliamenti e le ristrutturazioni di quelli esistenti, dovranno conservare e reinterpretare le tecnologie costruttive e le tipologie tradizionali. I paramenti esterni dovranno essere intonacati e verniciati con colori di tonalità comprese tra il giallo ed il rosso oppure trattati in mattoni faccia-a-vista di tonalità chiara. Sono escluse le differenziazioni cromatiche; l’uso di tinte non cromatiche costituite dai grifi, dal bianco al nero, è consentito solo per elementi statici o particolari costruttivi. I serramenti dovranno essere in legno; chiusure con persiane a battenti. Sono escluse le finestre con arcate. Gli architravi dovranno avere la finitura esterna in laterizio faccia-a-vista o intonaco; le gronde ed i discendenti in rame.
4 - Gli spazi sottotetto possono essere illuminati ed arieggiati solo con lucernari a filo falda o con finestra laterali nei prospetti minori.
5 - Le aree di pertinenza dovranno essere tutelate nei loro aspetti caratteristici; possono essere recintate con siepi tradizionali e reti metalliche. Non sono ammessi cordoli e muretti in calcestruzzo di altezza superiore a cm. 20, mentre le cancellate, da realizzare in legno o ferro, comunque con disegni improntati alla semplicità, dovranno permettere la massima permeabilità visiva.
6 : a. Nelle aree di pertinenza di abitazioni ed edifici rurali gli interventi devono garantire, ove presenti, la conservazione e valorizzazione degli elementi qualificanti sia di carattere strettamente architettonico (tipologie costruttive, materiali tradizionali o tipici, manufatti, ecc.) che di carattere paesaggistico e vegetazionale (individui arborei presenti, forme di allevamento delle piante, alberature, ecc.) con valore storico o testimoniale. b. La vegetazione esistente in forma di individui arborei ed arbustivi deve essere conservata, salvo l’eliminazione delle specie specie invadenti o infestanti riportate tra quelle all’Elenco P4; eventuali abbattimenti o sostituzioni andranno eseguiti nel rispetto della L.R. 6/2005 e successive modifiche ed integrazioni, della normativa introdotta con le presenti N.T.A. e comunque prevedendo interventi compensativi di reimpianto. c. Gli interventi di sistemazione e/o di nuova realizzazione delle aree di pertinenza di abitazioni ed edifici rurali devono tendere alla massima coerenza con i fabbricati rurali presenti e con il paesaggio circostante ponendo particolare attenzione ai rapporti estetici, formali e funzionali tra i vari elementi (edificio principale, annessi rustici, sistemazioni esterne, vegetazione presente nell’area e nell’intorno). d. Negli interventi edilizi e di sistemazione a carico di edifici rurali e loro pertinenze soggetti a richiesta di autorizzazione, concessione, asseverazione, siano esse a titolo gratuito od oneroso, qualora l’intervento o il cantiere incida sull’area di pertinenza, è fatto obbligo al richiedente di accompagnare alla richiesta ovvero alla dichiarazione di inizio lavori, un progetto, redatto da un tecnico competente, dal quale risulti il rilievo allo stato attuale di tutta la vegetazione presente nell’area di pertinenza, comprensivo di allegato fotografico, e l’assetto della sistemazione finale di tale area in cui vengano adeguatamente descritti gli interventi di piantumazione, di trapianto, di movimento terra, le linee tecnologiche, le eventuali recinzioni, le piante previste dettagliate per specie, numero, dimensione ed ogni altro materiale impiegato. e. Il progetto del verde costituisce parte integrante della richiesta e va sottoposto alla valutazione dell’organo tecnico comunale. Le specie vegetali da impiegare sono quelle della flora autoctona e per la maggior parte indicate nell’Elenco P1. L’elenco P1 non è tuttavia da ritenersi prescrittivo in quanto la molteplicità delle condizioni ecologiche o le peculiarità di ogni intervento di progettazione paesaggistica potrebbero consigliare l’impiego anche di altre specie oltre a quelle indicate. In tal caso, negli elaborati progettuali, sarà cura del tecnico competente motivare adeguatamente la scelta di specie botaniche diverse.
7 - Caratteristiche tipologiche accessori agricoli. Gli accessori dovranno rispondere ai criteri espressi nei punti precedenti, in particolare i paramenti esterni possono essere in mattoni anche forati o con intonaco colorato; per le coperture sempre a doppia falda sono ammessi materiali leggeri (legno, lamiere ondulate e manti di copertura in laterizio). |
INDICE DELLE NORME |
Informatizzazione a cura di: