Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

STAFFOLO

Provincia di Ancona

 

TITOLO I - CARATTERI E STRUTTURA DEL PIANO

Capo 4 - Parametri, destinazioni d’uso e categorie di intervento

ART. 9 – DESTINAZIONI D’USO DEL TERRITORIO

9.01      Il Piano classifica le destinazioni d’uso del territorio, articolando le categorie di usi e specificando le attività e le attrezzature ricadenti nelle suddette categorie, come indicato nella tabella seguente.

 

Destinazione d’uso territoriale

Categorie di usi

Attività ed attrezzature

RESIDENZIALE

destinazione

prevalente

 

·       residenziale

·       residenze

destinazioni

complementari

·       distributiva e terziaria a basso carico urbanistico

·       commercio diffuso e su piccole superfici

·       manutenzione e riparazione di beni

·       alberghi e ristoranti

·       attività terziarie diffuse

·       di servizio

·       servizi diffusi, pubblici e privati

·       produttiva a basso carico urbanistico

 

·       attività manifatturiere diffuse e su piccole superfici (< 200 m2 di superficie utile lorda)

DISTRIBUTIVA

destinazione

prevalente

·       distributiva

·       commercio concentrato e su medie e grandi superfici

destinazioni

complementari

·       terziaria

·       attività terziarie

·       produttiva

·       attività logistiche

·       attività di finitura dei prodotti

·       residenziale

 

·       residenze connesse alle attività presenti

TERZIARIA

destinazione

prevalente

·       terziaria

·       attività terziarie

·       alberghi e ristoranti

·       di servizio

·       pubblica amministrazione

destinazioni

complementari

 

·       distributiva

·       commercio

PRODUTTIVA

ARTIGIANALE ED

INDUSTRIALE

destinazione

prevalente

·       produttiva

·       attività artigianali ed industriali

destinazioni

complementari

·       terziaria e distributiva

·       attività terziarie

·       commercio

·       attività logistiche

·       residenziale

 

·       residenze connesse alle attività presenti

DI SERVIZIO

destinazione

prevalente

·       servizi, pubblici e privati, di interesse collettivo

·       pubblica amministrazione

·       istruzione

·       sanità

·       altri servizi

 

INFRASTRUTTURALE

destinazione

prevalente

·       reti di trasporto

·       rete stradale, ferroviaria, porti e idrovie, aeroporti

·       impianti e reti di energia ed acqua

·       rete elettrica, idrica, fognaria, telefonica, gasdotti, impianti di smaltimento

AGRICOLA

PRODUTTIVA

destinazione prevalente

·       produzione agricola

 

·       coltivazioni e zootecnia

·       silvicoltura

·       piscicoltura

destinazioni complementari

·       produttiva non agricola

·       attività estrattive

·       ricettiva

·       agriturismo e simili

·       produttiva

 

·       attività agro-alimentari

·       attività  insalubri

AGRICOLA

IMPRODUTTIVA

 

Si tratta di quelle parti del territorio agricolo non utilizzate e/o non utilizzabili a fini produttivi (alveo dei corsi d’acqua e loro letto di espansione, scarpate e ripe, calanchi, aree naturalistiche, ecc.).


 

9.02      Il Piano individua le destinazioni d’uso ammesse nelle zone e sottozone urbanistiche, specificando quelle prevalenti e quelle complementari e, in alcuni casi, la loro incidenza massima e/o minima.

 

9.03      Per le destinazioni non comprese nel precedente elenco si opera per analogia, tenendo presente il carico urbanistico determinato da specifici usi.

 

9.04      Le destinazioni d'uso dei suoli e degli edifici devono essere indicate sia nei progetti edilizi sia nei piani urbanistici attuativi.

 

9.05      In adeguamento alle disposizioni della L.R. n.26/1999 e successive modifiche, l’insediamento nel territorio comunale di strutture di vendita, sia all’ingrosso sia al dettaglio, è consentito, fatte salve le specifiche disposizioni per ciascuna zona e sottozona urbanistica, nel rispetto delle seguenti disposizioni:

·       Strutture di vicinato, con superficie di vendita ≤ 150 m2, sono ammesse in tutte le zone urbanistiche, fatte salve le specifiche disposizioni di ciascuna sottozona.

·       Medie strutture inferiori, con superficie di vendita 151 ≤ 600 m2, sono ammesse nelle zone urbanistiche B, C, D, escluse le sottozone Be1, Ce1, D4 e D5.

·       Medie strutture superiori, con superficie di vendita 601 ≤ 1500 m2, sono ammesse nella zona urbanistica D, escluse le sottozone D4 e D5, e nella sottozona B3.

·       Grandi strutture inferiori, con superficie di vendita 1501 ≤ 3500 m2, sono ammesse nella zona urbanistica D, escluse le sottozone D4 e D5.

·       Grandi strutture superiori, con superficie di vendita > 3500 m2, del settore alimentare, misto e non alimentare, sono ammesse nelle sottozone D2 e D3.

 

9.06      Nelle sottozone urbanistiche in cui è prevista l’attuazione indiretta, la quota delle attività commerciali da realizzare, se ammesse, deve essere determinata in sede di approvazione del piano urbanistico attuativo.

 

9.07      Nelle sottozone urbanistiche in cui è prevista l’attuazione diretta, l’insediamento di attività commerciali è ammesso solo previa dimostrazione dell'autonomo soddisfacimento dello standard di parcheggi, ai sensi dell’art.7 della L.R. n.26/1999 e successive modifiche, e nel rispetto delle disposizioni di cui all’art.10 Dotazioni minime di parcheggi.

 

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