Piano Regolatore Generale (IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.) Norme Tecniche di Attuazione |
Comune di STAFFOLO Provincia di Ancona |
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TITOLO I - CARATTERI E STRUTTURA DEL PIANOCapo 4 - Parametri, destinazioni d’uso e categorie di intervento ART. 9 – DESTINAZIONI D’USO DEL TERRITORIO 9.01 Il Piano classifica le destinazioni d’uso del territorio, articolando le categorie di usi e specificando le attività e le attrezzature ricadenti nelle suddette categorie, come indicato nella tabella seguente.
9.02 Il Piano individua le destinazioni d’uso ammesse nelle zone e sottozone urbanistiche, specificando quelle prevalenti e quelle complementari e, in alcuni casi, la loro incidenza massima e/o minima.
9.03 Per le destinazioni non comprese nel precedente elenco si opera per analogia, tenendo presente il carico urbanistico determinato da specifici usi.
9.04 Le destinazioni d'uso dei suoli e degli edifici devono essere indicate sia nei progetti edilizi sia nei piani urbanistici attuativi.
9.05 In adeguamento alle disposizioni della L.R. n.26/1999 e successive modifiche, l’insediamento nel territorio comunale di strutture di vendita, sia all’ingrosso sia al dettaglio, è consentito, fatte salve le specifiche disposizioni per ciascuna zona e sottozona urbanistica, nel rispetto delle seguenti disposizioni: · Strutture di vicinato, con superficie di vendita ≤ 150 m2, sono ammesse in tutte le zone urbanistiche, fatte salve le specifiche disposizioni di ciascuna sottozona.
·
Medie strutture
inferiori, con superficie di
vendita 151 ≤ 600 m2, sono ammesse nelle zone urbanistiche B,
C, D, escluse le sottozone Be1, · Medie strutture superiori, con superficie di vendita 601 ≤ 1500 m2, sono ammesse nella zona urbanistica D, escluse le sottozone D4 e D5, e nella sottozona B3. · Grandi strutture inferiori, con superficie di vendita 1501 ≤ 3500 m2, sono ammesse nella zona urbanistica D, escluse le sottozone D4 e D5.
·
Grandi strutture
superiori, con superficie di
vendita > 3500 m2, del settore alimentare, misto e non
alimentare, sono ammesse nelle sottozone D2 e
9.06 Nelle sottozone urbanistiche in cui è prevista l’attuazione indiretta, la quota delle attività commerciali da realizzare, se ammesse, deve essere determinata in sede di approvazione del piano urbanistico attuativo.
9.07 Nelle sottozone urbanistiche in cui è prevista l’attuazione diretta, l’insediamento di attività commerciali è ammesso solo previa dimostrazione dell'autonomo soddisfacimento dello standard di parcheggi, ai sensi dell’art.7 della L.R. n.26/1999 e successive modifiche, e nel rispetto delle disposizioni di cui all’art.10 Dotazioni minime di parcheggi.
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