Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

CASTELBELLINO

Provincia di Ancona

   

TITOLO III  

Capo II - ZONE PER INSEDIAMENTI RESIDENZIALI E TERZIALI

14/1 - B1 AREE DI COMPLETAMENTO CON EDIFICAZIONE

CONSOLIDATA E PREVALENTEMENTE SATURA

Destinazione d'uso: residenze, pubblici esercizi,  commercio al dettagli,  uffici,  studi professionali,  agenzie  varie, artigianato di servizio,  piccolo artigianato di  produzione (compatibile con la residenza), servizi e attrezzature collettive di  interesse locale,  uffici pubblici,  sedi  di associazioni, parcheggi anche multipli, stazioni di servizio e distribuzione dei carburanti.  

La superficie utile destinata alla residenza non potrà essere inferiore al 75% della SL complessiva dell'intero  edificio.

Questo rapporto percentuale dovrà essere tenuto presente come indicazione di massima con una  variazione del 10%  per ogni  intervento  edilizio,  comprese  le  variazioni  della destinazione d'uso.  Quando  la  percentuale  interessi  una porzione di unità immobiliare, la destinazione sarà riferita all'intera unità.  

Tipi  di   interventi  previsti:   manutenzione   ordinaria, manutenzione   straordinaria,   ristrutturazione   edilizia, ampliamento, demolizione  con e  senza ricostruzione,  nuova edificazione nei lotti interclusi variazioni di destinazione d'uso.  

Per le nuove costruzioni e per gli ampliamenti:

a) indice Fondiario IF = 2,50 mc/mq

Nelle aree già edificate deve essere detratto il volume  già edificato e/o in corso di edificazione.

b) Altezza massima ml 11,00.

c) Distanza minima tra fabbricati di nuova edificazione  e/o ampliamenti ml. 10,00 D.M. 2.04.68.  n. 1444

d) Parcheggi, 1,00 mq ogni 10,00 mc di costruzione.

e) Distanza minima dai confini ml. 5,00.

f) Distanza dalle strade art. 4 D.M. 1.04.68 n. 1404

g) Costruzione a confine, fermo restando la distanza  minima tra fabbricati e previo accordo tra le parti confinanti.

h)  la  demolizione  e  ricostruzione  è  subordinata   alla redazione  di  un   progetto  che  metta   in  evidenza   la correlazione dell'edificio oggetto  dell'intervento con  gli edifici confinanti  in  particolare  modo  alla  cortina  del fronte stradale principale.  

i)  AUTORIMESSE IN ZONA B1

Punto A

Per gli  edifici  mono/bifamiliari esistenti  alla  data  di adozione del presente piano è ammesso realizzare autorimesse esterne in  aderenza  ai  confini  esterni  del  lotto  alle seguenti condizioni:  

1) L'edificio non  deve disporre  al piano  terra un  locale adibito a  garage  o  cantina od  altro  uso,  che  non  sia abitabile, della superficie  utile superiore a  mq. 16,00  o comunque superiore  , non  atto,  per forma,  ad  accogliere un'auto.  

2) La  dimensione  esterna del  nuovo  manufatto  non  potrà superare i ml. 3,50 in larghezza  e ml. 6,00 in lunghezza, avere una superficie  utile max  di mq.  18,00 e  un'altezza massima fuori terra all'estradosso o al colmo di m 2,70;  se coperto  a  falda  pendenza  max  35%  ed  altezza   interna all'imposta di ml. 2,80, distanza minima  di ml 5,00   dagli edifici   di   proprietà   di   terzi .  

3) Il nuovo volume in aggiunta all'esistente potrà  eccedere la volumetria max ammessa sul lotto fino ad una max del 5%.    

B1.1  Valgono le norme per  le zone B1, salvo intervento  con strumento preventivo quale planovolumetrico,soggetto solo al parere della Commissione Edilizia

Non sono ammessi garages a confine  come previsto dal  punto i) della normativa delle zone B1.

INDICE Norme Tecniche di Attuazione

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