Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

CASTELBELLINO

Provincia di Ancona

   

TITOLO III  

Capo IV - ZONE PER ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI INTERESSE GENERALE

18/2 - F2 ZONE DESTINATE ALLA VIABILITA'

Aree destinate alla viabilità per la  conservazione,  l'ampliamento ed  alla  creazione    di  nuovi  spazi  per  la circolazione dinamica e statica.

Indicano, sia l'intera zona  riservata alla viabilità,  che soltanto la sede viaria.

Nel primo caso il tracciato viario ha il valore indicativo e nella progettazione  esecutiva la  variazione del  tracciato stesso nell'ambito della zona, non costituisce variante  al Piano.  

Per gli edifici esistenti all'interno delle zone  destinate alla viabilità,  sono  ammessi  interventi  di  manutenzione straordinaria, a  condizione che  le opere  da eseguire  non costituiscano  un  maggior  onere  per  l'Amministrazione Comunale,  o  l'  Ente  preposto  alla  realizzazione  della viabilità, in sede  di eventuale  esproprio od  acquisizione dell'immobile.

Tale condizione  sarà tradotta  in apposita   convenzione  e stipulata con atto pubblico.

In queste zone il Piano si attua per l'Intervento Diretto.  

Le sedi viarie sono classificate come segue:  

1)Assi principali territoriali con funzione  prevalentemente regionale  ed  intercomunale:  sono  accessibili  attraverso svincoli canalizzati  indicati  nelle  tavole  di  P.R.G.  o attraverso eventuali  nuovi  accessi, pure  canalizzati;  le costruzioni  marginali   dovranno  osservare   le   seguenti distanze minime dal limite di zona:

   a)per  le zone  urbane  = ml.  pari  all'altezza  dell' edificio, salvo quanto prescritto dall’art. 9 D.M. 2.04.68;

  b)per le zone extraurbane = ml. 40,00

2)Strade primarie  con funzione  prevalentemente di  settore urbano e extraurbano: sono accessibili in qualunque punto da nuove strade mediante normali immissioni, con l'obbligo  di precedenza; le costruzioni  marginali dovranno osservare  le seguenti distanze minime dai limiti di zona:

a)per  le zone  urbane  = ml. pari all'altezza dell'edificio, salvo quanto prescritto dall’art. 9 D.M. 2.04.68

b)per le zone extraurbane = ml. 20,00.

3)  strade   secondarie   con  funzione   di   distribuzione capillare: sono  accessibili  in qualunque  punto  anche  da singoli edifici, mediante normali immissioni.  

All'interno delle zone che il  Piano prevede di  realizzare per Intervento Urbanistico Preventivo, le strade secondarie disegnate in  planimetria  hanno valore  indicativo  per  il tracciato, ma vincolante per i caratteri urbanistici (strade o località da collegare, fondo cieco, ecc.).  

All'interno   di   "queste  zone"   potranno   realizzarsi ampliamenti delle strade esistenti, sedi indipendenti per il traffico pedonale, impianti di verde  e di arredo  stradale, canalizzazioni di  infrastrutture tecnologiche  (acquedotti, fognature, linee  elettriche,  metanodotti, ecc.)  aree  per stazioni di servizio e rifornimento carburanti.  

Lungo tutte le strade comunali extraurbane è obbligatorio il distacco di mt. 20,00 dal ciglio stradale.

Le  zone  destinate  a  "parcheggio  orizzontale"   dovranno comunque essere previste da progetti esecutivi.  

La strada provinciale  dei Castelli  a carattere  panoramico così come  prescritto  dal P.P.A.R.  art.  43  dovrà  essere osservata una fascia di rispetto stradale indicata dal  D.M. 1.04.68 n. 1404, è aumentata  del 50% pari  a ml. 30,00  per lato così come indicato nelle tavole di piano.

Lungo tale strada è vietata oltre quanto prescritto , anche l'apposizione di cartelli  e manufatti pubblicitari  esclusa la  segnaletica  stradale  e  quella  turistica  di  modesta dimensione.

INDICE Norme Tecniche di Attuazione

    Informatizzazione a cura di: