Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

MONTECAROTTO

Provincia di Ancona

   

TITOLO III

DISCIPLINA DEL TERRITORIO ZONE E SOTTOZONE

ART. 15        Sottozona A2

Nelle sottozone A2 sono ammessi interventi di: MO,MS,RC,RE, AP.

Tutti gli interventi debbono rispettare le caratteristiche morfologiche, gli elementi ornamentali, i particolari costruttivi ed i materiali di finitura.

Per le categorie di intervento previste, escluso l’ampliamento, è possibile l’intervento diretto senza aumento della superficie utile, del volume e senza modificare i prospetti sui fronti principali.

Gli interventi di RE che prevedono un riassetto delle bucature esterne sui prospetti principali tale da modificare la trama vuoti/pieni dello stato attuale, ad esclusione di modifiche apportate a singoli vani per modeste entità ai fini di un adeguamento funzionale degli ambienti, pur sempre nel rispetto del contesto degli edifici contigui, nonchè l’eliminazione delle superfetazioni e/o l’eventuale riconfigurazione volumetrica di corpi aggiunti sono subordinati ad un Piano di Recupero.

Le modifiche dei prospetti e le alterazioni delle finiture dei paramenti esterni non sono ammessi nei casi in cui l’immobile rivesta un particolare interesse architettonico riconosciuto nell’ambito del contesto storico-urbanistico in cui è inserito a seguito del giudizio obbligatorio dell’Amministrazione Comunale previo parere del Responsabile dell’Area Tecnica, anche se questo non è indicato espressamente dal Piano Regolatore e comunque sono vietate nei casi in cui l’edificio è contrassegnato nelle tavole di progetto con asterisco ( es. A2* ).

Ampliamenti:

Ad esclusione degli edifici contrassegnati con A2* nelle tavole di progetto, sono consentiti ampliamenti in altezza per adeguare gli edifici alle normativa igienico-sanitaria ( h.2.70 ) senza aumento del numero dei piani e senza aumento della SUL, inoltre sono previsti ampliamenti sino al raggiungimento della profondità del corpo di fabbrica di ml.12,00 sempre nel rispetto del limite di densità edilizia fissati dal D.M. 2/4/68 n.1444. Questi interventi sono soggetti a Piano di Recupero di iniziativa pubblica o privata. E’ consentita la costruzione in aderenza.

Destinazioni d’uso: residenze temporanee e permanenti, complementari e compatibili con la residenza: abitazioni collettive,spazi per pubblici esercizi ed attrezzature ricettive, commercio al dettaglio ( superficie utile lorda di vendita inferiore a mq. 150,00), esposizioni merceologiche, artigianato di servizio compatibile con il carattere prevalentemente residenziale, uffici privati e pubblici, servizi ed attrezzature collettive di interesse comune, sedi di associazioni, attrezzature militari.

La superficie utile lorda (SUL) per destinazioni extraresidenziali potrà essere ubicata ai piani terra, mentre ai piani superiore la percentuale della destinazione extraresidenziale potrà raggiungere il 30% della SUL  della unità edilizia interessata. Nel caso si verifichi che, a seguito del calcolo, esista una quota che non comprende una intera unità immobiliare è possibile estendere la previsione della destinazione d’uso all’intera unità immobiliare. Solo attraverso un Piano Attuativo è possibile derogare dalla quota del 30% solo per le destinazioni previste. 

Per l’attuazione della presente area contraddistinta come Variante n.13 vanno rispettate le indicazioni e prescrizioni progettuali riportate negli elaborati dell’analisi geologico-geomorfologico come previsto nel parere di compatibilità geomorfologica rilasciato dalla Provincia di Ancona, Dip.III-Territorio, ai sensi dell’ art.13 lg. 64/74.

INDICE DELLE NORME

Art. 13

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