Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

MONTECAROTTO

Provincia di Ancona

   

TITOLO III

DISCIPLINA DEL TERRITORIO ZONE E SOTTOZONE

ART. 60        ZONA F e f FONTI STORICHE E BACINI IDROGEOLOGICI DI ALIMENTAZIONE

Negli elaborati di P.R.G. tavola   G3 sono state riportate n.3 fonti storiche:

                Fonte S.Giovanni                f1

                Fonte del Coppo                 f2

                Fonte Acquaviva                f3

Sono consentiti interventi di miglioramento e potenziamento delle opere di presa, previa presentazione di una relazione tecnica contenente la caratterizzazione geologica, geomorfologica, idrogeologica e idrologica del bacino di alimentazione e delle aree di influenza.

E’ fatto obbligo di mantenere le tipologie architettoniche dei manufatti esterni alle opere di presa (lavatoi, vasche, pompe, etc.) con interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo.

L’eventuale utilizzo a scopo potabile o comunque l’abbeveraggio degli animali domestici, dovrà essere subordinato all’accertamento della potabilità delle acque captate in base alle normative vigenti - D.Lgs 31/2001(“Attuazione direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano”) e la delimitazione delle aree di salvaguardia dovrà essere effettuata secondo le disposizioni di cui all’Accordo 12 Dicembre 2002, pubblicato sulla G.U. n.2 del 03/01/2003 (recante “ Linee guida per la tutela delle acque destinate al consumo umano e criteri generali per l’individuazione delle aree di salvaguardia delle risorse idriche di cui all’art.21 del D.Lgs 152/99”)

In tal caso, per salvaguardare e migliorare le caratteristiche qualitative delle acque, all’interno delle aree di salvaguardia così individuate – oltre a quanto disposto dalla normativa vigente - è fatto obbligo di non approfondire al di sotto di cm.30 le arature.

In tali ambiti sono inoltre vietati le seguenti attività o destinazioni:

•              dispersione, ovvero immissione in fossi non impermeabilizzati, di reflui, fanghi e liquami anche se depurati

•              accumulo di concimi organici

•              dispersione nel sottosuolo di acque bianche provenienti da piazzali o strade

•              spandimento di pesticidi e fertilizzanti

•              apertura di pozzi

•              aree cimiteriali

•              discariche di qualsiasi tipo anche se controllate

•              stoccaggio di rifiuti, reflui, prodotti e sostanze chimiche pericolose, sostanze radioattive

•              insediamento di fognature o pozzi perdenti

•              pascolo e stazzo di bestiame.

INDICE DELLE NORME

    Informatizzazione a cura di: