Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

MONTECAROTTO

Provincia di Ancona

   

TITOLO III

DISCIPLINA DEL TERRITORIO ZONE E SOTTOZONE

ART. 68 CRITERI  DI  INTERVENTO  NELLE  AREE OGGETTO DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA

 

Nelle aree oggetto di trasformazione urbanistica, individuate a seguito delle indagini geologiche di prima fase e per le quali è stata già definita la vocazionalità (Carta della vocazionalità ai fini edificatori), dovrà essere acquisito preliminarmente un quadro conoscitivo volto a chiarire sulla base delle disposizioni recate in materia dal D.M. 11.03.88 e Circolare Regione Marche n.10 del 10/11/87 e n.14,15 del 28/8/90 e sue successive integrazioni e modificazioni:

•              l’assetto geologico, geotecnico e idrogeologico

•              l’assetto idraulico, con particolare riferimento sia al reticolo idrografico, sia alle problematiche di smaltimento delle acque meteoriche

•              la risposta sismica locale dei terreni

•              la scelta del tipo di urbanizzazione e delle opere connesse, in relazione alla natura dei terreni, alla sismicità dell’area e all’assetto idraulico.

Pertanto tutti gli interventi di trasformazione edilizia ed urbanistica dovranno essere preceduti da indagini comprensive di:

•              indagini geologiche su base litostratigrafica a scala adeguata e comunque non inferiore a 1:2.000 sull’area oggetto di trasformazione e su quelle limitrofe per un intorno significativo

•              indagine geomorfologica a scala adeguata non inferiore a 1:2.000 sull’area oggetto della trasformazione e su quelle limitrofe per un intorno significativo, nella quale siano riportate tutte le forme ed i processi morfogenetici con le rispettive tendenze evolutive, i probabili spessori delle coltri eluvio colluviali presenti, gli effetti superficiali di deformazione riscontrabili sugli edifici ed i manufatti esistenti

•              indagini geognostiche e/o geofisiche sulla caratterizzazione dei terreni, sullo spessore delle coltri, sulla risposta sismica locale

•              prove geotecniche di laboratorio condotte su campioni rappresentativi dei litotipi presenti, verifiche di stabilità dei versanti eventualmente necessarie in relazione agli interventi previsti

•              indagini idrogeologiche volte alla definizione degli acquiferi eventualmente presenti e della vulnerabilità

•              per le aree da urbanizzare dovranno essere opportunamente calcolati, sulla base dei dati pluviometrici, e in relazione alle superfici coperte previste in sede di piano particolareggiato di urbanizzazione, il sistema, le sezioni e i tipi di canali di sgrondo ritenuti più idonei per lo smaltimento delle acque meteoriche.

INDICE DELLE NORME

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