|
Piano Regolatore Generale (IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.) Norme Tecniche di Attuazione |
Comune di ROSORA Provincia di Ancona |
TITOLO 3 LA GESTIONE URBANISTICA DEL TERRITORIO CAPO 3.3 ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE Le zone F comprendono le parti del territorio destinate ad attrezzature ed impianti di interesse generale. La realizzazione dei servizi, degli impianti e delle attrezzature in zona omogenea F è di competenza della Pubblica Amministrazione che, tramite apposite convenzioni, potrà affidare dette realizzazioni e relative gestioni anche a soggetti privati. art. 56 F.1 Zona Infrastrutture, Viabilità , ParcheggiLe zone F1 indicano l'intera zona riservata al sistema della viabilità, compresi i parcheggi. Classificazioni, parametri e norme di riferimento La definizione e classificazione delle strade; le relative norme per la costruzione delle stesse, le fasce di rispetto in rettilineo, in curva, le aree di visibilità nelle intersezioni fuori dei centri abitati; le fasce di rispetto ed aree di visibilità nei centri abitati; le distanze di sicurezza dalle strade debbono far riferimento a quanto previsto nel D.Lgs. 285/92 Nuovo codice della strada e successive modificazioni Edifici esistenti nelle fasce di rispetto stradale, compatibile con la L.R- 34/73 Per gli edifici esistenti interni alle fasce di rispetto, è ammessa la sopraelevazione a filo delle murature esistenti. L'ampliamento delle superfici coperte non deve provocare avanzamenti rispetto ai fili esistenti. Parcheggi e autorimesse pubbliche I parcheggi potranno essere realizzati al livello stradale come a più piani sotto il livello stradale. Potranno inoltre essere inseriti, come autosilos, sotto le piazze pubbliche pedonali. E' prevista la sistemazione a verde alberato di mq 30 ogni mq 100 di parcheggio effettivo. Stazioni di servizio per autoveicoli e rifornimento carburanti Possono essere realizzate nella fascia di rispetto stradale, nei limiti della legislazione vigente. art. 56 bis Innesti e recinzioniA) Strada Prov.le 9 “Castelferretti-Montecarotto” 1) Zone C3 dal km 53+360 al km 53+430 lato dx e sx, non dovranno essere istituiti sbocchi od innesti diretti sulla SP B) Strada Prov.le 40 “Castelplanio” 1) Zone C3 dal km 0+860 al km 1+120 lato dx, dovrà essere previsto un unico innesto alla SP organizzato con flussi di traffico canalizzati (corsia di decelerazione, accelerazione, accumulo centrali) nel rispetto delle disposizioni vigenti a riguardo 2) Zona C1 dal km 2+495 al km 2+520 lato sx, non dovranno essere istituiti nuovi sbocchi od innesti sulla SP in quanto fronteggiante “area di intersezione” fra Provinciale e Strada Comunale esistente C) Strada Prov.le 76 “della Val d’Esino” 1) Zone C1 dal km 46+920 al km 47+100 lato sx, non dovranno essere istituiti sbocchi od innesti diretti sulla SP ma utilizzare la viabilità interna confluente sull’intersezione al km 46+900 la quale prima di essere assoggettata alll’utenza generata dalle nuove aree, dovrà essere razionalizzata e sistemata con schema a rotatoria come programmato. 2) Zona C1 dal km 46+595 al km 46+645 lato sx, come precedente puntoB1) 3) Zone D2 - F1 (area produttiva fra linea ferroviaria e strada Statale 76), il traffico non dovrà essere convogliato verso la S.P. all’interno del centro abitato D) Rispetto al Codice della strada (Dlgs 285/1992) art.18 Fasce di rispetto ed aree di visibilità nei centri abitati, comma 4 le recinzioni e le piantagioni dovranno essere realizzate in conformità ai piani urbanistici attuativi e non dovranno comunque ostacolare o ridurre, a giudizio dell'ente proprietario della strada, il campo visivo necessario a salvaguardare la sicurezza della circolazione.
|
Informatizzazione a cura di: