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Piano Regolatore Generale (IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.) Norme Tecniche di Attuazione |
Comune di MONTECAROTTO Provincia di Ancona |
TITOLO IIIDISCIPLINA DEL TERRITORIO ZONE E SOTTOZONEART. 19 SOTTOZONE DI COMPLETAMENTO RESIDENZIALE: B1 B2 B3 B1 - Volume realizzabile sulla superficie fondiaria 1.50 mc/mq. IF 1.50mc/mq Altezza massima ml.7.50 Lotto minimo mq. 400 B2 - Volume realizzabile sulla superficie fondiaria 2.00 mc/mq. IF 2.00 mc/mq Altezza massima ml. 8,50 Lotto minimo mq. 500 B2/a- Valgono le prescrizioni precedenti. L’edificazione potrà avvenire solo lungo la strada provinciale. B3 - Volume realizzabile sulla superficie fondiaria 2.20 mc/mq. IF 2.2mc/mq Altezza massima ml.9.50 Lotto minimo mq.600 Alberature e verde: le pertinenze debbono essere mantenute a verde, piantumati secondo un rapporto di equilibrio tra il volume costruito ed il volume fogliare, evitando la concentrazione di alberature di alto fusto. L’introspezione dall’esterno può essere evitata mettendo a dimora essenze arbustive lungo il perimetro del lotto ed opportunamente curate affinchè l’altezza non superi quella della recinzione esterna. E’ inoltre possibile prevedere all’interno dei lotti nella misura non superiore al 30% del totale, specie ornamentali non autoctone, sempre attraverso un progetto del verde, nel rispetto del contesto attuale. Vanno inoltre rispettate le prescrizioni di cui all’art.57 delle N.T.A. Per l’attuazione delle aree di cui alle Varianti n.2a e 8 vanno rispettate le indicazioni e prescrizioni progettuali riportate negli elaborati dell’analisi geologico-geomorfologico nonché le seguenti prescrizioni come previsto nel parere di compatibilità geomorfologica rilasciato dalla Provincia di Ancona, Dip.III-Territorio, ai sensi dell’ art.13 lg. 64/74: - andranno effettuate verifiche di stabilità del versante indirizzate alla ricerca del fattore di sicurezza in condizioni dinamiche post-opera, - i lavori di movimento terra e la modifica dei profili topografici attuali andranno realizzati secondo criteri metodologici che tengano conto dei requisiti fisici e meccanici dei terreni interessati dai lavori e dalle opere e dovranno essere preceduti da opere di presidio strutturali adeguatamente dimensionate, finalizzate alla tutela sia delle opere e dei lavori previsti dalla variante sia delle proprietà confinanti; - le opere di fondazione delle previste costruzioni e i manufatti di sostegno, in particolar modo laddove interagenti con terreni di riporto e con terreni suscettibili a cedimenti ed instabilità, dovranno essere dimensionati in funzione degli attriti negativi e dei cedimenti differenziali prevedibili; - le reti di smaltimento delle acque di regimazione superficiale dovranno essere realizzate con particolari attenzioni, finalizzate ad evitare dispersioni pregiudizievoli agli effetti della stabilità, prevedendone una regolare manutenzione. Per l’attuazione delle aree contraddistinte come Varianti n.4 - n.9 - n.10 vanno rispettate le indicazioni e prescrizioni progettuali riportate negli elaborati dell’analisi geologico-geomorfologico come previsto nel parere di compatibilità geomorfologica rilasciato dalla Provincia di Ancona, Dip.III-Territorio, ai sensi dell’ art.13 lg. 64/74. Per l’attuazione dell’area di cui alla Variante n.12 vanno rispettate le indicazioni e prescrizioni progettuali riportate negli elaborati dell’analisi geologico-geomorfologico nonché le seguenti prescrizioni come previsto nel parere di compatibilità geomorfologica rilasciato dalla Provincia di Ancona, Dip.III-Territorio, ai sensi dell’ art.13 lg. 64/74: - l’edificiazione è consentita unicamente nelle porzioni di azzonamento urbanistico esterne agli ambiti PAI F-12-1020 (AVD_P2) e F-12-2017 (AVD_P3); - andranno effettuate verifiche di stabilità del versante indirizzate alla ricerca del fattore di sicurezza in condizioni dinamiche post operam; - i lavori di movimento terra e la modifica dei profili topografici attuali andranno realizzati secondo criteri metodologici che tengano conto dei requisiti fisici e meccanici dei terreni interessati dai lavori e dalle opere e dovranno essere preceduti da opere di presidio strutturali adeguatamente dimensionate, finalizzate alla tutela sia delle opere e dei lavori previsti dalla variante sia delle proprietà confinanti. Andrà valutata altresì la necessità di adottare preventivamente opere di presidio strutturali in grado di fronteggiare eventuali riattivazioni dei dissesti e o evoluzioni retrogressive di versante; - le opere di fondazione delle previste costruzioni e i manufatti di sostegno, in particolar modo laddove interagenti con terreni di riporto e con terreni suscettibili a cedimenti ed instabilità, dovranno essere dimensionati in funzione degli attriti negativi e dei cedimenti differenziali prevedibili; - le reti di smaltimento delle acque di regimazione superficiale dovranno essere realizzate con particolari attenzioni, finalizzate ad evitare dispersioni pregiudizievoli agli effetti della stabilità, prevedendone una regolare manutenzione. |
INDICE DELLE NORME |
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