Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

MONTECAROTTO

Provincia di Ancona

   

TITOLO III

DISCIPLINA DEL TERRITORIO ZONE E SOTTOZONE

ART. 23        AREA CONSORZIO AGRARIO  - Sottozona D3

Sottozona D3

L’area dove attualmente insiste il Consorzio Agrario è oggetto di una ridestinazione urbanistica alla luce di un trasferimento dello stesso in aree più consone per l’espletamento delle attività specifiche. Le caratteristiche dell’area considerata oramai facente parte di un tessuto insediativo più che consolidato anche nelle sue funzioni e la immediata vicinanza al centro storico, rendono questo spazio un nodo importante e strategico ai fini di un utilizzo socialmente diverso da quello attuale. Le prescrizioni che seguono si differenziano a secondo del tipo di intervento previsto, diverse quindi saranno le regole da rispettare. Restando fermi alcuni principi progettuali di fondo, il PRG individua opzioni differenti sia sotto il profilo tipologico e morfologico, sia sotto il profilo delle destinazioni d’uso.

Fino ad un utilizzo diverso da quello attuale sono ammessi i seguenti interventi: MO, MS, RC.

Gli ampliamenti devono essere indotti da necessita strettamente legate alla funzione attuale, resta fermo il rapporti di copertura massimo fissato al 50%.

Previsioni: costruzione di edifici a carattere prevalentemente residenziale.

opzione a)  è la soluzione che di fatto ripropone un modello di edificazione analogo a quello circostante, con tipologie su lotto, che di fatto hanno la funzione di saturare l’area seguendo le regole insediative preesistenti.

opzione b)  realizzazione di edificio in linea (tipo schiera) con i fronti principali verso Via XX Settembre e Via Risorgimento con una corte aperta interna destinata ad un utilizzo prevalentemente pedonale. Gli accessi dovranno essere posizionati lungo i fronti principali ed essere a carattere pedonale, mentre  nella parte retrostante il lotto (Via Risorgimento) saranno individuati gli ingressi veicolari. Si consiglia la realizzazione di un piano sottostante la corte interna ad uso parcheggi al fine di una migliore utilizzazione e fruizione della parte soprastante.

Attuazione: piano urbanistico preventivo di iniziativa pubblica o privata.

Opzione A.

Destinazioni d’uso: residenze temporanee e permanenti pubblici esercizi, commerci al dettaglio, attrezzature ricettive, artigianato di servizio compatibile con la residenza, uffici privati e pubblici.

La superficie utile lorda (SUL) per destinazioni extraresidenziali potrà raggiungere il 30% della SUL della

unità edilizia interessata escludendo dal calcolo il piano terra (la quota del 30% per destinazioni extraresidenziali, non deve essere computata al piano terra). Nel caso si verifichi che, a seguito del calcolo, esista una quota che non comprende una intera unità immobiliare è possibile estendere la previsione della destinazione d’uso all’intera unità immobiliare.

Indice fondiario: volume calcolato sulla superficie fondiaria pari a 1.8 mc/mq. If: 1.8mc/mq.

Altezza massima ml.9.50

Lotto minimo 600 mq.

Distanza dai confini ml.5.00

Distanza dalle strade ml.5 e comunque in osservanza all’art.9 del D.M.144/68 e Codice della Strada e Regolamento di Esecuzione di cui al D.P.R. 495/92.

Opzione B.

Destinazioni d’uso: residenze permanenti e temporanee, pubblici esercizi, commerci al dettaglio, attrezzature ricettive, artigianato di servizio compatibile con la residenza, uffici privati e pubblici.

 a superficie utile lorda (SUL) per destinazioni extraresidenziali potrà raggiungere il 30% della SUL della unità edilizia interessata escludendo dal calcolo il piano terra. Nel caso si verifichi che, a seguito del calcolo, esista una quota che non comprende una intera unità immobiliare è possibile estendere la previsione della destinazione d’uso all’intera unità immobiliare.

Indice fondiario: volume realizzabile sulla superficie fondiaria pari a 2.2 mc/mq. IF: 2.2 mc/mq.

Altezza massima ml.9.50

Distanza dai confini ml.5.00

Distanza dalle strade ml.5 e comunque in osservanza all’art.9 del D.M.144/68 e Codice della Strada e Regolamento di Esecuzione di cui al D.P.R. 495/92.

In entrambe le soluzioni, a fronte di manifestate necessità, l’Amministrazione Comunale ha la facoltà di derogare dalla quota del 30% solo per destinazioni di uso pubblico per comprovate esigenze.

INDICE DELLE NORME

Art. 21

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