Piano Regolatore Generale

(IN ADEGUAMENTO AL P.P.A.R.)

Norme Tecniche di Attuazione

Comune di

MONTECAROTTO

Provincia di Ancona

   

TITOLO III

DISCIPLINA DEL TERRITORIO ZONE E SOTTOZONE

ART. 37        Sottozona V4

Verde destinato a parco. Comprende quegli spazi a verde comunemente definiti per la loro consistenza parchi urbani essi concorrono alla determinazione degli standards. Si distinguono in due categorie parco urbano (V 4) e parco urbano boscato ( V 4a ); questa distinzione nasce da una diversità tipologica del trattamento del verde e da una diversa  fruibilità. La sottozona  V 4 comprende l’area più strutturata e/o da strutturare attraverso un progetto specifico ed unitario da parte dell’Amministrazione Comunale.

Obbiettivi:

•              mantenimento delle alberature esistenti ed eventuale reimpianto in caso di malattie

•              eventuale rimboschimento attraverso l’utilizzo di essenze previste nell’apposito elenco in allegato secondo un progetto specifico di utilizzazione dell’area

•              previsione di aree per la sosta e di camminamenti che rendano effettivamente fruibile l’area e facilmente accessibile dalle zone contermini

•              utilizzazione di pavimentazioni ecologiche e di eventuali palizzate di delimitazione e di protezione esclusivamente in legno.

•              impianto di illuminazione con corpi di altezza massima 3.50 ml.

La sottozona definita V 4a  prevalentemente piantumata, pur con le sue caratteristiche di fruibilità si differenzia dalla zona V4 proprio per la struttura generale d’impianto. I percorsi pedonali previsti dal PRG ed in parte esistenti debbono rispettare le prescrizioni di cui sopra. E’ compito dell’Amministrazione Comunale incentivare le opere manutentorie nell’area finalizzate ad un migliore utilizzo. Questa sottozona può essere attrezzata con manufatti analoghi a quelli previsti per la sottozona V2 art. 35 delle N.T.A. previa progettazione generale che investa l’intera sottozona.

Per l’attuazione delle aree di cui alle Varianti n.2b e n.5 vanno rispettate le indicazioni e prescrizioni progettuali riportate negli elaborati dell’analisi geologico-geomorfologico nonché le seguenti prescrizioni come previsto nel parere di compatibilità geomorfologica rilasciato dalla Provincia di Ancona, Dip.III-Territorio, ai sensi dell’ art.13 lg. 64/74:

-     andranno effettuate verifiche di stabilità del versante indirizzate alla ricerca del fattore di sicurezza in condizioni dinamiche post-opera,

-     i lavori di movimento terra e la modifica dei profili topografici attuali andranno realizzati secondo criteri metodologici che tengano conto dei requisiti fisici e meccanici dei terreni interessati dai lavori e dalle opere e dovranno essere preceduti da opere di presidio strutturali adeguatamente dimensionate, finalizzate alla tutela sia delle opere e dei lavori previsti dalla variante sia delle proprietà confinanti;

-     le opere di fondazione delle previste costruzioni e i manufatti di sostegno, in particolar modo laddove interagenti con terreni di riporto e con terreni suscettibili a cedimenti ed instabilità, dovranno essere dimensionati in funzione degli attriti negativi e dei cedimenti differenziali prevedibili;

-     le reti di smaltimento delle acque di regimazione superficiale dovranno essere realizzate con particolari attenzioni, finalizzate ad evitare dispersioni pregiudizievoli agli effetti della stabilità, prevedendone una regolare manutenzione.

Per l’attuazione dell’area di cui alla Variante n.6 vanno rispettate le indicazioni e prescrizioni progettuali riportate negli elaborati dell’analisi geologico-geomorfologico come previsto nel parere di compatibilità geomorfologica rilasciato dalla Provincia di Ancona, Dip.III-Territorio, ai sensi dell’ art.13 lg. 64/74.

INDICE DELLE NORME

Art. 33

    Informatizzazione a cura di: