|
Regolamento Edilizio Comunale Allegati |
Comune di ROSORA Provincia di Ancona |
ALLEGATO BDocumentazione da allegare alla domanda di Concessione Edilizia- PROGETTO -La
relazione deve indicare il modo in cui il progetto ha risolto il problema
della eliminazione delle cosiddette «barriere architettoniche»,
specificamente in merito a: percorsi pedonali, parcheggi e posti macchina,
accessi, scale, rampe, ascensori, porte, corridoi e passaggi, locali
igienici, impianti. La
relazione deve specificare il tipo di finanziamento con il quale si
intende realizzare l'opera (edilizia privata, convenzionata, agevolata,
sovvenzionata, pubblica, ecc.), evidenziando anche il rispetto dei
requisiti tecnici richiesti per l'accesso a determinati finanziamenti
dalle leggi vigenti. Per
i fabbricati a destinazione produttiva, la relazione deve contenere la
descrizione delle lavorazioni effettuate e la specificazione dei materiali
depositati, trattati, prodotti, eliminati, utilizzati per la produzione
dell'energia: ciò in rapporto alla sicurezza interna ed esterna della
fabbrica. Sempre per le attività produttive, va specificata l'intensità
dei rumori prodotti durante le lavorazioni, le quantità di acqua
utilizzate e le relative fonti di approvvigionamento. Nel
caso di interventi sul patrimonio edilizio esistente, la relazione deve
anche illustrare le metodologie di intervento, i risultati degli eventuali
assaggi compiuti sulle strutture, le possibilità di recupero o di
reimpiego dei materiali, le tecniche da impiegarsi per il restauro o il
consolidamento o il risanamento e la sostituzione delle strutture
esistenti. Sia per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente sia
per gli edifici destinati esclusivamente ad attività turistiche
alberghiere, commerciali o direzionali occorre il computo metrico
estimativo. b)
Alla relazione deve essere allegata una tabella contenente: a)
superficie catastale di intervento; b)
superficie territoriale(St) della (o delle) "zona omogenea"
dello strumento urbanistico, nella quale ricade il lotto di intervento; c)
superficie fondiaria del lotto di intervento (Sf); d)
superficie coperta (Sc); e)
superficie utile lorda (Sul) e/o volume (V); f)
superficie utile abitabile (Sua); g)
superficie non residenziale (Snr); h)
superficie complessiva (Sc); i)
superficie netta (Sn); l)
superficie accessoria (Sa); m)
superficie per attività turistiche, direzionali e commerciali (Sat); n)
distanze dai confini di proprietà, dalle strade, dai confini di zona,
dagli edifici esistenti e di progetto; o)
altezza delle fronti (H) e altezza massima dell'edificio; p)
indice di fabbricabilità fondiaria (If) e di utilizzazione fondiaria (Uf); q)
superficie delle aree destinate a parcheggi, distinti in aree per
parcheggi pubblici di urbanizzazione primaria ed aree per parcheggi di
pertinenza degli edifici (articolo 41 sexies della legge 17 agosto 1942, n.1150); r)
superficie delle aree destinate a verde, suddivise in: verde privato,
verde condominiale, verde pubblico di urbanizzazione primaria; s)
superficie delle aree destinate alla viabilità; t)
superficie delle aree destinate alla urbanizzazione secondaria; u)
superficie delle abitazioni (misurata ai sensi dell'articolo 16 della
legge 5 agosto 1978, n.457), solo nel caso di edilizia agevolata; v)
altezza virtuale (K) ed altezza netta dei locali abitabili e dei relativi
accessori (misurate ai sensi dell'articolo 43 della citata legge n.457 del
1978), solo nel caso di edilizia agevolata; w)
superficie delle aree di uso pubblico; z)
abitanti e addetti convenzionali. La
relazione geologico geotecnica deve essere firmata da un tecnico laureato,
abilitato nelle apposite discipline e regolarmente iscritto all'albo
professionale. Sugli elaborati che costituiscono la relazione
geologico-geotecnica deve comparire la firma, il timbro professionale e il
codice fiscale del tecnico. La
relazione deve contenere dati sulla natura, lo stato fisico e stabilità
dei terreni superficiali e profondi: essa deve inoltre calcolare i carichi
ammissibili, analizzare l'idrografia superficiale e profonda, valutare il
rischio sismico. La
relazione deve illustrare le modalità di esecuzione delle prove di
campagna e di laboratorio, nonché i metodi di calcolo adottati. Nei
Comuni inclusi in zone sismiche, la relazione geologica deve contenere i
riferimenti richiesti dalle vigenti leggi sismiche. 1)
La documentazione tecnica inerente l'impianto termico deve essere redatta
in conformità al disposto dell'articolo 14 del D.P.R. 28 giugno 1977, n.1052
e deve essere firmata, oltre che dal committente anche dal progettista
(ingegnere o altro progettista abilitato). 2)
La documentazione inerente l'isolamento termico dell'edificio deve essere
redatta in conformità a quanto stabilito dall'articolo 19 del medesimo
D.P.R. n.1052 del 1977. Tale documentazione deve essere firmata dal
committente e dal progettista dell'edificio. La
relazione tecnica sugli impianti di abbattimento delle immissioni
atmosferiche, necessaria solo per le concessioni relative a stabilimenti
industriali, oltre agli impianti che si intendono installare, deve
descrivere il funzionamento degli stessi in tutte le condizioni di
esercizio dell'industria, i tempi e le frequenze delle operazioni di
manutenzione, le massime quantità e la composizione percentuale delle
emissioni, specificando i metodi di indagine e gli studi eseguiti per
accertare l'efficienza degli impianti stessi. Vanno inoltre indicati i
tempi di fermata degli impianti industriali, nonché i tempi necessari per
raggiungere il regime di funzionamento dei medesimi. La
suddetta relazione è obbligatoria anche nel caso di concessioni relative
ad ampliamenti o modifiche degli impianti tali da comportare variazioni
alla qualità delle emissioni o alla loro quantità. L'eventuale
ulteriore documentazione tecnica richiesta da leggi e regolamenti relativi
all'edilizia speciale o all'edilizia pubblica. c)
Planimetria corredata da due o più profili significativi (ante
e post-operam) dell'andamento
altimetrico dell'edificio rispetto al terreno, alle strade ed agli edifici
circostanti, di cui uno almeno secondo la massima pendenza, nella quale
risultino precisati la superficie coperta dell'edificio in tutti i corpi
di fabbrica che lo compongono (quotate in tutti i suoi elementi: terrazze,
pensiline, avancorpi, rientrature, ecc.), nonché le quote altimetriche di
sistemazione del terreno e rampe, terrazzamenti, scalinate, scarpate,
ecc., con particolare riguardo ai punti di emergenza del fabbricato. Devono
essere, altresì, evidenziate le superfici destinate a spazi per parcheggi
e le zone di distacco a protezione dei nastri stradali e tra edifici
comprendenti strade coperte al traffico veicolare. Tutte
le quote altimetriche relative al piano di campagna originario e alla
sistemazione del terreno post-operam, devono essere riferite ad un
determinato caposaldo, immodificabile fino all'ultimazione dei lavori. d)
Piante dei vari piani delle costruzioni, in scala 1:100, con
l'indicazione delle strutture portanti interne, delle quote planimetriche
ed altimetriche del piano cantinato e del piano seminterrato, delle quote
altimetriche dei punti di emergenza del fabbricato dal terreno, del piano
terreno rialzato, del piano tipo, del piano attico (ove consentito), del
piano di copertura, dei volumi tecnici con indicazione degli impianti
relativi all'approvvigionamento idrico, allo smaltimento delle acque usate
e meteoriche, estesi fino alle reti collettrici. In
tutte le piante devono essere indicate le linee di sezione di cui alla
successiva lettera e), nonché le utilizzazioni previste per i singoli
locali. Nel
caso di edifici modulari o costituiti da ripetizioni di cellule tipo, è
consentita la presentazione di piante generali nel rapporto 1:200,
corredate da piante delle singole cellule in scala 1:50, oppure da parti
significative, in scala 1:100, degli edifici modulari. Qualora
si tratti di edificio aderente ad altro fabbricato, che deve comunicare
con l'opera progettata, le piante devono essere estese anche ai vani
contigui della costruzione esistente. e)
Sezioni in numero non inferiore a due - trasversale e longitudinale -
per ciascun corpo di fabbrica, in scala 1:100; oppure in scala 1:200 per
gli edifici modulari o costruiti da ripetizioni di cellule tipo, con le
misure delle altezze nette e lorde del singoli piani, nonché dell'altezza
totale prevista e di quella prescritta. Nelle
sezioni deve essere indicato l'andamento del terreno (ante e post-operam)
lungo le sezioni stesse, fin oltre i confini dell'area per un estensione a
monte e a valle di mt. cinque, nonché alle eventuali strade di
delimitazione. Tutte
le quote altimetriche, comprese quelle relative al piano di campagna, ante
e post-operam, debbono essere riferite allo stesso caposaldo di cui alla
lettera c). f)
Prospetti interni ed esterni, in scala 1:100, con le quote riferite ai
plani stradali, ai cortili o ai giardini con indicazione delle coloriture
e ogni altra finitura esterna (da controllare mediante campionatura sul
posto, prima dell'esecuzione definitiva). g)
Particolari architettonici delle parti più significative del progetto,
in scala adatta, comunque non inferiore a 1:50. Tali particolari dovranno
chiaramente indicare, tra l'altro, i tipi degli infissi esterni e delle
relative protezioni, dei rivestimenti, dei parapetti e balconi, delle
opere di fatto. I
particolari precisano, inoltre, le opere di recinzione, sia lungo i
confini interni, sia lungo le fronti su strade o spazi pubblici, in
armonia con le recinzioni latistanti. h)
Indicazioni relative a tutti quegli impianti che, per dimensioni ed
esigenze tecniche (canne fumarie, impianti di riscaldamento, impianti di
condizionamento, ascensori, rete principale delle fognature), influiscono
sulla composizione architettonica dell'edificio. Qualora
non sia possibile l'approvvigionamento idrico mediante acquedotto
pubblico, devono essere allegati il progetto e la relazione tecnica del
sistema adottato per assicurare l'allontanamento e lo smaltimento delle
acque di rifiuto, con il visto del competente servizio dell'unità
sanitaria locale. i)
documentazione idonea a dimostrare la rispondenza delle caratteristiche di
isolamento termico ed acustico secondo quanto previsto dagli articoli 77
e 78 del presente regolamento, nonché dalla normativa vigente. Note
comuni: ogni disegno deve
contenere il relativo orientamento ed essere quotato nelle principali
dimensioni: lati interni ed esterni delle piante; spessori dei muri e dei
solai; larghezza ed altezza delle aperture; altezza dei singoli piani, da
pavimento a pavimento, e altezze totali dell'edificio. Nel
caso di divergenze tra quote e dimensioni grafiche, fanno fede le quote
numeriche. Nei
progetti di ristrutturazione, ampliamento e sopraelevazione degli edifici
devono essere indicati, con particolare grafia convenzionale, le
demolizioni, gli scavi e le nuove opere. |
Informatizzazione a cura di: