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Regolamento Edilizio Comunale |
Comune di ROSORA Provincia di Ancona |
TITOLO X - PIANI DI LOTTIZZAZIONE ED INTERVENTI EDILI DIRETTIArt.
52 1.
La domanda di approvazione del piano di lottizzazione convenzionata è
diretta al Sindaco e deve essere corredata dai documenti e dai disegni
sotto elencati: a)
estratto dello strumento urbanistico generale interessante la zona da
lottizzare; b)
estratto originale di mappa catastale delle particelle interessate
all'intervento, con certificato catastale; c)
planimetria catastale, in duplice copia, estesa ad una zona per una
profondità di ml. 500, aggiornata con i fabbricati esistenti, con
l'indicazione dell'area interessata, le altezze e le caratteristiche dei
fabbricati contermini, i nomi dei proprietari delle aree confinanti, le
strade vicinali, comunali o provinciali o statali (con relativi nomi) che
attraversano o lambiscono l'area interessata; lo stato di fatto delle
attrezzature e delle opere di urbanizzazione esistenti; d)
la precisazione delle destinazioni d'uso delle singole aree,
l'individuazione delle unità d'intervento e l'individuazione delle
relative opere di urbanizzazione primaria e secondaria; e)
piano quotato, in duplice copia, del terreno nel rapporto 1:500 con curve
di livello ad equidistanza non superiore a m. 1,00 riferite ai capisaldi
dell'IGM e della carta tecnica regionale, indicante anche il rilievo delle
alberature e della vegetazione esistenti, nonché l'essenza delle stesse; f)
planimetria, in duplice copia, adeguatamente quotata nel rapporto 1:500
dell'intervento progettato, riportante: -
le aree e le opere da destinare all'urbanizzazione primaria; -
le aree e le opere da destinare all'urbanizzazione secondaria; -
la eventuale suddivisione in lotti dettagliatamente quotati; -
l'ingombro massimo degli edifici da costruire su ciascun lotto, la
distanza del perimetro dal confine più prossimo e quella reciproca fra i
vari edifici circostanti. Tale ingombro massimo ha valore prescrittivo
solo per quanto riguarda le minime distanze degli edifici dai confini e
tra di loro, ma ai fini della progettazione architettonica, ha valore
indicativo, salvo diversa esplicita prescrizione contenuta nella
convenzione e relative previsioni planovolumetriche; g)
una tabella dimostrativa del rispetto degli standard urbanistici; h)
profili altimetrici, in duplice copia, nel rapporto 1:500 dei fabbricati
previsti e profili regolatori nel rapporto 1:200 dei fabbricati; i)
schemi planimetrici ed altimetrici in duplice copia dei fabbricati con
l'indicazione della loro destinazione d'uso nel rapporto minimo 1:500; l)
una relazione tecnica descrittiva delle opere da eseguire, della
sistemazione delle aree scoperte, della qualità dei materiali da
impiegare, della destinazione degli edifici che potranno essere costruiti,
dell'ambiente di inserimento della lottizzazione; m)
la definizione delle tipologie edilizie costruttive e d'uso da adottare
negli interventi attuativi, con le relative precisazioni
planovolumetriche; n)
documentazione fotografica della zona, oltre eventuali vedute
assonometriche o studi planovolumetrici e quanto altro possa occorrere ai
fini di una esauriente rappresentazione del progetto; o)
elaborati, in duplice copia, nel rapporto minimo 1:500 illustranti le
opere di urbanizzazione primaria, costituiti da: -
planimetrie, profilo longitudinale e sezione della viabilità; -
planimetria o planimetrie, profili longitudinali e sezioni degli impianti
di fognature, di illuminazione pubblica, della rete elettrica, di
acquedotto, del gas metano, della rete telefonica, della rete antincendio
o di annaffiamento. Negli elaboratori di cui alla presente lettera devono
essere indicati gli allacciamenti alle reti principali esistenti, nonché
gli allacciamenti dei singoli lotti alle opere in progetto; p)
calcoli e disegni costruttivi dei particolari delle opere di cui alla
lettera o) redatti da professionista abilitato e in opportuna scala; q)
computo metrico-estimativo delle opere di urbanizzazione primaria da
eseguire; r)
relazione tecnica illustrativa del progetto di piano di lottizzazione,
contenente l'inserimento della lottizzazione nello stato di fatto e nelle
previsioni urbanistiche ed un programma di attuazione coordinato degli
edifici e delle opere di urbanizzazione con i termini di validità del
piano e i tempi di attuazione degli interventi previsti, con l'indicazione
delle relative priorità in armonia con il PPA; s)
schema di convenzione di cui all'articolo
51.
2.
È previsto l'obbligo della relazione geologica e geotecnica per ogni tipo
di lottizzazione in relazione al disposto del D.M. 21 gennaio 1981,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio 1981, n. 37 per le aree
vincolate ai sensi della legge 2 febbraio 1974, n. 64.
3.
Qualora le lottizzazioni riguardino interventi su grandi aree, al di fuori
delle aree disciplinate ai sensi della legge 2 febbraio 1974, n. 64, il
Comune richiede al lottizzante, ad integrazione della documentazione, una
relazione geologica e geotecnica sulla fattibilità dell'insieme ai sensi
del citato decreto ministeriale.
4.
Le lottizzazioni relative alle zone totalmente o parzialmente comprese
negli elenchi delle bellezze naturali, devono essere corredate anche degli
elementi di cui all'articolo 3, secondo comma, della L.R. 21 agosto 1984,
n. 24. |
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